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Elena Sembenini

counselor in biografia

“Quando trovi il coraggio di raccontarla, la tua storia, tutto cambia.
Perché nel momento stesso in cui la vita si fa racconto, il buio si fa luce e la luce ti indica la strada”.

– Ferzan Özpetek, Rosso Istanbul

Primo piano di Elena Sembenini

Chi Sono

Sono Elena Sembenini e vivo e lavoro a Verona con la mia famiglia.

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Politica e lavorato per 22 anni come buyer in diverse realtà aziendali, nel 2015 ho svolto un accompagnamento biografico individuale, mi sono appassionata a tal punto all’argomento da decidere di iscrivermi al corso quadriennale di counselling in biografia sulla base dell’antroposofia presso l’associazione APS “Arte dell’Io ed Umanità” con sede a Verona.

A fine luglio del 2020 ho terminato gli studi conseguendo il titolo di counselor riconosciuto dall’associazione nazionale di categoria SIAF Italia.
Dal 2021 mi occupo di condurre dei seminari di “argomento biografico”.
Cito alcuni titoli di seminari svolti anche in co-animazione con una mia collega ed ex compagna di corso: “Amore, forza che trasforma”, “Ti ricordo”, quest’ultimo organizzato a ridosso della commemorazione dei defunti.

Ad ottobre e novembre 2024 saranno in programma diversi corsi corali presso l’Università del Tempo libero di Sommacampagna (Verona), la Libera Università Lupatotina (Verona), la Libera Università di Sona (Verona), UTL di Negrar, SpazioMio Teatro di Lugagnano (Verona)  e presso altri centri di aggregazione in diversi rioni di Verona (es. Il Baleno, Il Banco di comunità).

Elena in ufficio al telefono mentre scrive

La mia Motivazione

Sono figlia unica, ho vissuto un’infanzia serena anche se costellata da un paio di perdite affettive importanti già in tenera età. La famiglia materna, con calore ed affetto, si è stretta attorno a mia madre ed a me e così sono cresciuta in un nucleo
familiare in cui ero attorniata più da adulti che coetanei.

Negli anni ho sviluppato una propensione a stare vicino a persone “grandi”, che naturalmente trovano in me una persona con cui parlare e capace di ascoltare.

sessione di counseling biografico: il paziente parla e la dottoressa scrive

Dopo aver seguito il corso di biografia sulla base dell’antroposofia ho realizzato che il filo della mia vita mi portava nella direzione dell’ascolto, per certi versi della cura e dello stare vicino anche alle persone anziane e che il tema del morire e della morte faceva parte della mia stessa biografia.

Ho letto libri sull’argomento, ho riflettuto sul fatto che in quest’epoca a volte ci sono persone che si avvicinano al momento del distacco terreno senza aver ricordato con amorevolezza la propria esistenza, oppure arrabbiate con la vita per quello che credono di non aver avuto, sottovalutando ciò che hanno vissuto e ricevuto.

Inoltre penso che, per tutte le età, sia utile ed importante illuminare la propria vita, riordinare i ricordi e trovare il filo che collega gli eventi passati e trovare le chiavi per il futuro, a volte è utile fare le stesse “cose”, ma in modo nuovo, con una prospettiva differente.

La mia proposta è di accompagnare persone adulte con incontri biografici individuali o attraverso seminari di argomento biografico, di gruppi ristretti di persone (da un minimo di 2 partecipanti ad un massimo di 10).

Cos’è il Counseling Biografico

L’accompagnamento biografico è un percorso introspettivo individuale rivolto a persone adulte e può essere definito come “l’arte del colloquio trasformativo”, esso ha un potere ordinatorio.

Il counselor biografico ascolta con attenzione i ricordi della persona accompagnata ripercorrendoli a ritroso dalla nascita fino al momento in cui vive e pone interrogativi volti a fare chiarezza nella vita e mettere ordine nei ricordi di chi richiede il suo ausilio.

“Ogni biografia è un’opera d’arte ed ogni uomo è artista della propria vita”

– Joseph Beuys

Dottoressa che prende appunti mentre il paziente parla e gesticola

Il lavoro biografico è volto ad orientarsi in modo nuovo nel presente, fare chiarezza nel passato e ad aprirsi al futuro ed alle possibilità che esso potrebbe portare. Al tempo stesso svolgendo questo lavoro sul “ricordare” si mette in risalto e si prende consapevolezza di ciò che ognuno di noi è riuscito a fare, superare e le risorse che ha utilizzato e sviluppato per affrontare le situazioni e le relazioni che la vita ci ha portato incontro.

Il “mettere ordine” nei ricordi si svolge attraverso alcuni “strumenti”, che verranno illustrati nel corso degli incontri. Con questo processo si attiva la volontà.

Molta importanza in questo lavoro riveste la ritmicità degli incontri. Un accompagnamento biografico ha una durata definita nel tempo che richiede mediamente una decina di incontri (di circa un’ora, un’ora e mezza ad incontro): il primo è di carattere introduttivo, in cui viene spiegato la tipologia e modalità di lavoro, poi, dal successivo, inizierà il lavoro vero e proprio.

Oltre all’accompagnamento all’accompagnamento individuale è possibile svolgere attività in piccoli gruppi (4-6 persone) come Far Filò.

Qui il contributo di Renato (classe 1942) che ha sintetizzato con la sua poesia il lavoro biografico corale:

Qui a Far Filo`

Nella nostra mente
abbiamo aperto
la finestra dei ricordi,
sapevamo che c’erano,
ma erano come de mobili
dimenticati in soffitta,
pieni di polvere e ragnatele,
privi della loro bellezza e colore.

Li abbiamo spolverati
e ammirati con meraviglia,
abbiamo aperto i cassetti,
ritrovando cose dimenticate,
I primi giocattoli ormai rotti
ma che sono stati la fonte
dei nostri meravigliosi sogni.

Spolverando abbiamo rivisto
i nostri genitori e i nonni.
Poi la cartella di cartone,
abbiamo rivisto
le nostre maestre,
I compagni e compagne di classe,
abbiamo riconosciuto i primi amori,
risentito il primo bacio,
rivisto le nostre candide anime.

Abbiamo risentito i primi impegni
di studio e di lavoro,
siamo saliti su quella bicicletta
ormai dimenticata,
abbiamo esplorato la campagna
con i loro piccoli animali,
poi incontrato le nostre passioni
chi per lo sport, la lettura o altro.

Siamo stati capaci di rivedere
l’incontro con la persona
che abbiamo amato tutta la vita,
e chissà  quante altre cose
o fatti incontreremo ancora,
come dolori e lacrime,
ma anche sorrisi e felicità.

L’importante è essere consapevoli
che siamo qui a ritrovare tutto,
grazie alla bellissima idea
del nostro Far Filo`.
Questo ci sta insegnando
che niente va dimenticato
nella polvere del tempo,
ma tutto va spesso raccontato
agli amici, figli, nipoti e a noi stessi.

 

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